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.Apro gli occhi molto lentamente, portando la mano sulle labbra come per coprire il gesto. Non è un gesto carino da fare a tavola, davanti a differenti persone che posano lo sguardo su te, solo per poter osservare i movimenti o giudicare. Poso una mano sulla fronte, scuotendo il capo più volte. Oggi, mi sento così maledettamente stanca. Eppure, è solo il primo giorno di scuola.Demi ha ragione, devo mangiare di più eppure, ogni volta che i miei occhi si posano sul cibo, sento una sensazione davvero strana, inspiegabile e, un gran desiderio di correre nel bagno e sfogarmi. La nausea diventa sempre più insistente. Non posso farci davvero nulla. Mi sento davvero una stupida. Sono malata? Asciugo rapidamente la lacrima prima che possa accorgersene qualcuno. Passo la lingua sulle labbra, alzandomi dalla mia postazione per poi uscire dalla Sala Grande. Ho bisogno di rimanere da sola. Ho bisogno di non avere attorno a me, persone. Ho bisogno di rilassarmi, di respirare o, semplicemente, di addormentarmi e svegliarmi direttamente l'anno prossimo? No, troppo esagerato. Scuoto il capo per poi recarmi a passo svelto verso l'aula. Oggi, la McGranitt avrebbe fatto lezione alla prima ora. Non mi sono mai lamentata di lei, onestamente la trova un'ottima insegnante anche, simpatica, alle volte certo. Ahia! Apro gli occhi, ritrovandomi a terra. Sono andata a sbattere contro qualcuno. Oh, mi sento completamente in imbarazzo. Sono una stupida, ecco cosa. Come ho fatto a non accorgermi della presenza di qualcuno? Spero davvero che non sia un Serpeverde.
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.Questa mattina mi sono svegliato qualche minuto pirma, mi piace fare una piccola corsa nel giardino di prima mattina, è come una sorta di scarica di adrenalina. Rientrato in stanza cerco di non fare troppo rumore per non infastidire i miei compagni e vado a farmi una doccia. In sala grande, un'abbondante colazione mi attende. Fantastico! Questo è esattamente ciò che mi ci vuole per iniziare bene la giornata. Sono perfettamente cosciente del fatto che, a volte, mi comporto come se fossi un lupo a tavola, ma poco importa. Devo arrivare in orario a lezione e ho bisogno di energie che mi durino fino a pranzo. Mi imbottisco con un paio di cornetti al cioccolato, bevo il cappuccino e alzandomi da tavola porto con me un ultimo cornetto. Oggi dovrebbe esserci la lezione con la McGranitt, è un peccato che Nessa sia occupata con la riunione, non avrò nessuno con cui confrontarmi. Entro nell'aula e mi fermo sulla soglia, osservo attentamente i posti e valuto le postazione. Primo banco? D'un tratto sento qualcuno urtarmi dietro la schiena e quando mi volto vedo una ragazza a terra Per la barba di Merlino! esclamo vedendola, mi avvicino immediatamente a lei chinandomi al suo fianco Mi dispiace tanto, non avrei mai dovuto fermarmi davanti l'entrata come un perfetto imbecille poggio entrambe le mani sulle sue spalle per aiutarla a sollevarsi con la schiena Stai bene? Sono mortificato faccio il cenno di un sorriso guardandola. Dalla cravatta noto immediatamente che si tratta di una Tassorosso. Non credo di averla mai vista ma sta di fatto che è davvero bellissima. Incredibile, sembra una principessa
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.Porto una mano sulla fronte mentre l'altra dietro il capo. Non ho ferite. Cioè, non mi sono fatta male certo, probabilmente sento un leggero dolore al petto e alle spalle ma,credo sia normale.Questo ragazzo è molto muscoloso ed io, praticamente sono invisibile. Alzo lo sguardo, sentendo la voce del ragazzo rivolgermi la parola, per scusarsi. Non credo sia a causa sua, mi sono distratta anch'io. Credo. Non me lo ricordo neppure più. Porta entrambe le mani sulle mie spalle, aiutandomi a sollevarmi. Credo che, anche se non mi impegnavo per alzarmi, ci sarebbe riuscito benissimo lui, da solo, nel sollevarmi. Basta posare lo sguardo sui suoi muscoli. I-io, grazie. Non è colpa tua, mi sono distratta mentre venivo in aula. Affermo,posando una mano sulla spalla sinistra di lui, come per sorreggermi. Oh be', stavo già male di mio e questa caduta, non aiuta di certo. Osservo il volto di lui, è molto bello. Penso che se lo racconto a Demi,le verrà un colpo. Magari, posso presentarglielo se le interessa! Indietreggio leggermente, porgendogli la mano Comunque, il mio nome è Angel un piccolo sorriso si posa sulle mie labbra. Non potevo non sorridere..
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.La ragazza sembra ancora un po' intontita per la botta, devo averle fatto molto male. Mi ringrazia e mi dice che non è colpa mia, in quante anche lei era distratta. Beh allora facciamo un cinquanta e cinquanta ci stai? dico riferendomi alla colpa. Poggia una mano sulla mia spalla sinistra per sorreggersi, forse è ancora debole. Indietreggia di poco porgendomi la mano e resto colpito dal suo nome, ma anche dal suo splendido sorrido che non posos evitare di ricambiare. Angel....è un bellissimo nome e ti si addice alla perfezione. Io invece mi chiamo Tyler ma se preferisci puoi chiamarmi anche Ty le stringo la mano con delicatezza, cercando di non impiegare troppa forza, lei sembra così frangile, indifesa e delicata. Dopo aver lasciato la sua mano poggio dico Vieni, ti aiuto ad alzarti ponendo così entrambe le mani sui suoi fianchi ed aiutandola a rimettersi in piedi. Resto quasi sorpreso quando mi rendo conto che è leggera come una piuma, avrei potuto sollevarla da terra senza neanche rendermene conto. Ma è una mia impressione o è eccessivamente magra? Caccio immediatamente via questo pensiero prima che possa rendersene conto, osservo la sedia più vicina e gliela indico col capo Ti va se ci sediamo lì? tengo le mani ferme sulla sua vita e lentamente faccio scivolare il sinistro per timore che torni a cadere Hai preso una bella botta, ti capirei se fossi ancora un po' frastornata dico per giustificarmi della presa ferma su di lei, sperando che non la infastidisca.
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.Non ho mai pensato ai ragazzi ultimamente. Sono stata troppo impegnata a criticare il mio stesso corpo. Diciamo che, non ho potuto sicuramente farne a meno. Diciamo che, i miei parenti non fanno altro che mostrare le imperfezioni del mio corpo quindi, come potevo pensare ai ragazzi o, ai miei amici se, dovevo occupare di sistemare me stessa? Per mostrarmi migliore? Ora che ci penso, esattamente ieri parlavo di questioni amorose, o meglio, di ragazzi, con Demi ed oggi, ne incontro uno. Be', non proprio incontrare, ne ho incontrati differenti questa mattina. Diciamo, scontrare. Si, ecco. Scontrare è il termine più adatto. Sì, perché no. Un sorriso si dipinge sulle mie labbra, ascoltando le parole del ragazzo di fronte al mio corpo. Onestamente, temo che si accorga del mio problema. Non voglio. Non voglio essere criticata. Non voglio davvero che pensi male di me. Tutto qui. Anche se, non capisco perché mi interessa un suo possibile pensiero su di me. Chino il capo imbarazzata, probabilmente il colorito delle mie guance è cambiato e, non posso far altro che osservare la sua mano che stringe la mia. Delicatamente. Che si sia accorto di qualcosa? Torturo il labbro inferiore, alzando il capo sorridendo al complimento di lui. I-io-cioè..grazie. Passo una mano tra i capelli, distraendomi non appena mi domanda se mi andrebbe di sedermi da una parte ma, ammetto che mi sono distratta per la sua mano sulla mia vita.Sono leggermente confusa, lo ammetto. Non comprendo il suo gesto. Ah...non vorrei essere un peso onestamente è vero. Mi sento a disagio. Solo le mie amiche e, Cedric -- oltre a Kevin -- si sono preoccupate così tanto per me ed ora, mi sento un peso per lui. Poso una mano sulla spalla destra di Tayler credo che dovremmo toglierci da qui di fronte o, questa volta, cadremo entrambi. Affermo facendogli notare le persone che attendevano una nostra possibile azione..
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.La osservo attentamente, il modo in cui sorride, in cui si imbarazza chinando il capo e arrossendo. Mi piace questa ragazza, ha un non so cosa che mi attira. Mi viene leggermente da ridere quando dice che non vorrebbe essere un peso, la lascio finire di parlare e poi faccio un cenno col capo Tu un peso?! la sollevo prendendola in braccio, approfitto del fatto che non c'è praticamente nessuno in braccio Ma lo vedi che sei leggera come una piuma? ed ero serio, io stesso mi stupivo del suo "non-peso". O chissà forse sono io che sono diventato più forte di quanto pensassi. Mi avvicino ad una delle scrivanie libere di mezzo e la poggio sulla sedia in fondo ad essa per poi sedermi accanto a lei. Ecco qui. Qui siamo in una postazione perfetta. Buona per sentire, ottima per non essere notati le faccio l'occhiolino dopo aver pronunciato queste parole, spero di non averla messa troppo a disagio o cose del genere, in fondo io mi sono comportato istintivamente. Ti senti meglio o sei ancora un po' stordita? chiedo poggiando delicatamente la mano destra sulla sua spalla. Voglio assicurarmi che stia davvero bene, perché ha preso davvero una bella botta, no sul serio ha fatto un tonfo. Non mi sorprendere sei avesse qualche livido. I miei occhi cercano di controllare le sue braccia, cosa alquanto difficile soprattutto visto che l'uniforme gliele copre quasi del tutto.
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.Osservo i movimenti di lui, incuriosita e, leggermente confusa. Pare che stia trattenendo una risatina per le mie parole. Eppure, allo stesso tempo,credo di sbagliarmi di conseguenza, davvero non ne sono certa. Passo la lingua sulle labbra, spostando qualche ciocca dietro l'orecchio per poi alzare lo sguardo su di lui, mentre lo ascolto parlare e, sgranare gli occhi non appena mi solleva. Non posso evitare di ridere. Poso le mani sulle sue spalle, scuotendo il capo più volte Dai...mettimi giù è possibile che io, sia arrossita. Mi sento così stupida. Insomma, arrossisco per una stupidaggine del genere eppure, provo imbarazzo. Non conosco neppure la motivazione. Chino appena il capo, non appena noto alcuni ragazzi presenti in classe che ci osservano incuriositi. Ty mi posa delicatamente sulla sedia per poi sedersi al mio fianco. Tossisco leggermente, posando lo sguardo sul mio attuale compagno di banco Mh, devo dire che hai scelto un posto perfetto. Affermo, guardandomi attorno, posando lo sguardo fuori la porta, attendendo la professoressa. E, ora che mi ci fai pensare. Non è vero che sono una piuma, sei tu troppo....muscoloso. Ok, ho risposto dopo alla sua affermazione, molto dopo ma, poco fa ero fin troppo in imbarazzo per poter parlare inoltre, sono arrossita non appena ho pronunciato il termine "muscoloso". Ah, mi sento talmente stupida. Ho davvero bisogno delle ragazze. La sua mano si posa sulla mia spalla , attirando la mia attenzione e, non posso far altro che sorridergli non appena sento la sua domanda. Passo la lingua sulle labbra, ancora una volta. Sto bene, davvero. .
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.Il modo in cui ride e arrossisce fa sorridere anche a me. Angel sembra una ragazza dolce, affettuosa ma con un velo di malinconia nei suoi occhi, un velo che non le si adatta e che non riesco ancora a capire. Beh è logico la conosco solo da qualche minuto, eppure mi sento a mio agio con lei. Sorrido soddisfatto quando dice che ho scelto un posto perfetto Grazie, modestamente me ne intendo di queste cose faccio la parte del presuntuoso dandomi delle arie esagerate con i gesti delle mani nella speranza di strapparle un'altra risata, mi piace vederla ridere. Annuisco col capo quando dice che sono troppo...muscoloso e vedo come arrossisce Sì beh, senza dubbio io miei muscoli hanno il loro stile, la loro bellezza, il loro talento....ma credimi, tu sei davvero una piuma ribadisco il concetto convinto di cioè dopo avere trattato i miei muscoli come se fossero persone autoironizzandomi. Un leggero sorriso si forma sulle mie labbra quando dice che sta bene Perfetto, altrimenti ti avrei portata in braccio fino in infermeria l'avviso puntandole contro l'indice destro. D'un tratto noto come un flusso improvviso di alunni entra a prendere posto Buongiorno a tutti ed ora capisco il perché. Il professore Hotace Lumacorno ha fatto il suo ingresso, come al solito ha un look inconfondibile che ricorda tanto Sherlock Holmes. Tuttavia, ho sempre pensato che fosse un gran professore, giusto e preparato, benché spesso non venga apprezzato dai Serpeverde, in particola, siccome è un mezzosangue. Ma una delle qualità di Lumacorno che apprezzo, è che sa farsi rispettare, sempre e comunque..
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.Poso una mano sulla fronte mentre l'altra sul banco, posando lo sguardo sul ragazzo. Non lo conosco. Be', è abbastanza evidente ciò ma, ciò che intendo dire è che, non l'ho mai visto prima. Insomma, è dei Corvonero, abbastanza evidente quindi, com'è possibile che non mi sia mai accorta di lui? Non per la bellezza di lui -- oh be', anche per quella in verità -- ma per il fatto che è della stessa casata di Selena. Assurdo come io non abbia mai fatto caso alla sua presenza. Mordicchio il labbro inferiore, scuotendo più volte il capo, ridacchiando alle parole pronunciate da lui. E' strano come riesco a trovarmi bene con una persona che ho conosciuto esattamente qualche istante fa. E'...così folle questa cosa che, non me lo sarei mai immaginato. Anche modesto Distendo il braccio fino a toccare la sua spalla sinistra con la mano, per dargli un piccolo schiaffetto. Oh be', da parte mia è come se gli avessi fatto il solletico, mi pare più che evidente. Piuma? Io? Ma...mi hai vista? Sgrano gli occhi, incredula per le parole da lui appena pronunciate. Una cosa è certa! Sono completamente sorpresa per ciò che ha detto.Anche se, mi sento leggermente in colpa ripensando alla conversazione avuta con Demi riguardo proprio il fatto che non faccio altro che lamentarmi per il mio fisico. Credo di averla delusa. E molto. Mh...non credo scuoto il capo, per poi chinarlo osservando le mie ginocchia leggermente in imbarazzo per le sue parole. Oh, so perfettamente che era sarcastico ma, mi imbarazzo facilmente. Alzo lo sguardo non appena il professore entra in classe salutandoci. Un sorriso si posa sulle mie labbra. No, non ero felice che iniziava la lezione ma, era divertente il suo modo di comportarsi, tutto qui. Anzi, divertente no, diciamo più...buffo..
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.Inarcai un sopracciglio scioccato dalle parole di lei Sì. Piuma. tu. Ti ho vista e potrei farti volare tranquillamente con un wingardium leviosa dissi sincero squadrandola ancora una volta da capo a piede. Come fa a non rendersi conto di quanto è magra?! Io non riesco davvero a capirla. Quando il professore dà il via alla lezione, non posso evitare di lanciare qualche sguardo alla mia bellissima compagna di banco, ero tentato di sapere di più su di lei, mi incuriosiva. Quando riuscivo ad incrociare il suo sguardo le sorridevo per rassicurarla. Come potrei avvicinarmi a lei? Dovrei chiederle di vederci? Forse sarebbe troppo sfrontato da parte mia, in fondo non mi conosce potrebbe benissimo mandarmi a quel paese. Il professore ci parla di un compito da fare per la settimana prossima, sorrido, se le chiedo di studiare insieme non sarà così grave no? Insomma è una scusa perfetta, studiare insieme, così avrò più tempo per conoscerla e decidere se azzardare o meno un'invito che non abbia a che fare con lo studio o cose simile. Devo prima riuscire a capire se lei ci sta, se è fidanzata soprattutto. Ma andiamo per gradi. La campana suona ed immediatamente tutti gli alunni si alzano in piedi dirigendosi in modo ordinato verso l'uscita. Poggio la mano destra sulla spalla di Angel e lascio che scivoli fino ad arrivare al suo polso e lo presi gentilmente, potevo sentire le sue ossa sotto le mie dita e non volevo assolutamente rischiare di farle male. Hey Angel, stavo pensando...ti va se magari domani pomeriggio studiamo insieme per il compito? Insomma lo so che è presto ma...così poi avremmo più tempo libero se lo facciamo prima sei d'accordo? Non voglio pressarti quindi non farti problemi a dirmelo se non ti va le sorrido rassicurante, cerco di metterla a suo agio di non far vedere di essere leggermente nervoso..
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.Volto appena il capo verso di lui e non posso evitare di scuotere il capo ridacchiando alle parole di lui. Credo di essere anche arrossita per le sue parole, soprattutto quando ha fatto riferimento all'incantesimo. No, non credo affatto di essere una piuma insomma, se così fosse, il mio corpo non lo schiferei, no? Non appena apro la bocca per rispondere il professore fa il suo ingresso ed inizia a parlare. Sono sempre stata un'ottima studentessa. Diciamo che ho sempre preso voti abbastanza alti e ne vado fiera. Non mi ritengo una secchiona per il semplice fatto che, detesto molto la scuola e sui libri ci trascorro massimo venticinque minuti. Nonostante ciò, non capisco ancora come sia possibile che io prenda voti così alti. Ma, non mi lamento. Vorrà dire che apprendo rapidamente. Meglio, no? Non appena la campanella suona gli altri studenti si alzano immediatamente dalle loro sedie uscendo dall'aula. Manco fosse stata noiosa la lezione. Fa più paura rimanere da soli con Piton. Porto entrambe le mani sul banco per poi alzarmi dalla mia postazione e voltare improvvisamente il capo verso il mio compagno di banco che posò una mano sulla mia spalla per poi farla scendere ed arrivare al polso per attirare la mia attenzione. Un sorriso si posa sulle mie labbra. Che sia un incoraggiamento a farlo parlare? Sì, probabilmente è così. Domani pomeriggio? Addento il labbro inferiore. Nel pomeriggio dovrei uscire con Demi, ma verso le 17:00 Sì, ma verso le 17:00 ho un'impegno quindi, ti va bene se ci incontriamo prima? Afferro i miei libri con una mano portandoli contro il mio petto ed attendendo una risposta da parte di lui. Positiva o negativa che fosse..
Conoscenza inaspettata. |
